L’Inpgi al governo: «Incomprensibile ritardo su crisi dell’informazione e precarizzazione del lavoro»

L’Inpgi al governo: «Incomprensibile ritardo su crisi dell’informazione e precarizzazione del lavoro»

«Un forte e presssante appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi, ai Ministri Orlando, Franco e Brunetta nonché al sottosegretario con delega all’editoria Moles» perché intervengano per colmare l’«incomprensibile ritardo» manifestato dal governo nell’affrontare il nodo della crisi strutturale dell’Inpgi che sconta, posto com’è al termine della filiera, le conseguenze della crisi dell’intero settore dell’informazione: «Un comparto industriale dove il susseguirsi degli stati di crisi – con pensionamenti, prepensionamenti e mancate assunzioni – hanno ridotto drasticamente il numero dei giornalisti attivi, impropriamente sostituiti da un aumento esponenziale di lavoro autonomo, quasi mai effettivamente tale». Così come ha pubblicamente affermato più volte la Presidente dell’Inpgi, Marina Macelloni.

Pasqua in lockdown tra auguri, attese e impegni

Pasqua in lockdown tra auguri, attese e impegni

Seconda Pasqua consecutiva in lockdown. Gli auguri che rivolgo a voi e ai vostri cari per le prossime festività sono un’occasione per rimarcare l’utilità che le tecnologie telematiche ci offrono per mantenere il contatto sociale, al di là del distanziamento fisico impostoci dalla pandemia in atto da più di un anno. Ma anche per dare un senso concreto all’auspicio di serenità che nasce dal clima pasquale ricordandoci le attese di chi lavora nella professione giornalistica e gli impegni che attendono noi che ne abbiamo la rappresentanza.

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