
Inpgi: approvata rivalutazione aggiuntiva dei montanti contributivi dei giornalisti autonomi per il 2021
È stata prevista nel nuovo Regolamento la destinazione di una quota del rendimento del patrimonio per accrescere le posizioni individuali
È stata prevista nel nuovo Regolamento la destinazione di una quota del rendimento del patrimonio per accrescere le posizioni individuali
Dal 2023, l’Inpgi potrà incrementare i montanti contributivi di giornalisti freelance e parasubordinati, per avere pensioni future più alte, con una quota dei rendimenti della gestione patrimoniale. Diviene operativa la norma varata all’unanimità dal Comitato amministratore e approvata dai Ministeri vigilanti che, riformando il Regolamento delle prestazioni, permetterà di integrare la rivalutazione dei montanti prevista dalla legge
Ci ha lasciati colui che, da presidente, volle aprire l’Inpgi e il welfare dei giornalisti agli autonomi, oggi maggioranza nella professione
Sono candidato alle elezioni che si svolgeranno nel Lazio dal 14 al 18 dicembre 2022 per il congresso dell’Associazione stampa romana. Gli obiettivi: dignità, welfare, diritti. E dare voce a tutte le periferie del nostro mondo.
Questo, spesso vuol dire nuotare controcorrente. E Controcorrente è, appunto, la lista in cui mi candido, in squadra con colleghe e colleghi competenti con cui condivido questi obiettivi.
Uno stanziamento di sei milioni di euro in tre anni, prelevati da una quota del contributo integrativo del 4% sui corrispettivi lordi posto a carico di aziende e committenti, per offrire ai giornalisti liberi professionisti iscritti all’Inpgi l’accesso gratuito a nuove prestazioni sanitarie, garantite grazie a una convenzione con la Casagit. Lo ha approvato all’unanimità il Comitato amministratore della gestione separata Inpgi. La delibera andrà ora ai Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia), ai quali spetterà l’approvazione definitiva.
Social media manager, esperti seo e altre figure che si occupano sul web delle varie articolazioni del lavoro di informazione potranno essere riconosciuti come giornalisti e, quindi, avere le stesse tutele professionali e di welfare. È l’ipotesi di riforma sulla quale ha avviato una riflessione il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti eletto un anno fa
Commenti recenti