Tra le misure, team multilingue, etichette per i contenuti creati con Ai, riduzione della viralità di post dubbi e collaborazione con le autorità locali

(da Primaonline)

La Commissione Ue si muove in anticipo contro i rischi di disinformazione online alle prossime elezioni europee.
L’esecutivo ha pubblicato le linee guida, ai sensi della nuova legge sui servizi digitali (Dsa), dirette a tutte le piattaforme sopra i 45 milioni di utenti, come Facebook, X o Snapchat, per mettere in sicurezza il voto europeo.

Le richieste

Alle grandi piattaforme, sintetizza Ansa, verrà chiesto di creare dei team multilingue interni di esperti in processi elettorali con risorse adeguate per ottenere informazioni su tentativi di disinformazione prima, durante e dopo il voto. Tra le misure anche la riduzione della viralità di contenuti dubbi e un’etichettatura chiara per la pubblicità politica.
In cima alla lista misure specifiche legate all’Intelligenza artificiale: le piattaforme dovranno etichettare chiaramente i contenuti elettorali generati dall’AI.
I colossi digitali dovranno infine cooperare con le autorità nazionali, prevedere chiari protocolli di azione in caso di notizie sospette prima, durante e dopo il voto, con speciale attenzione ai rischi di manipolazione e interferenze straniere.

Stress test ad aprile

Per verificare la preparazione delle Big Tech, la Commissione prevede uno stress test alla fine di aprile. Se la Commissione riceverà informazioni che mettono in dubbio l’idoneità delle misure prese dalle piattaforme potrà avviare una procedura formale ai sensi del Dsa.

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