Andrea Purgatori non c’è più, stroncato da una malattia fulminante. Una notizia che raggela e rattrista.

Perdiamo un cronista di razza e un grande autore, capace di rivoluzionare il modo di raccontare i fatti e di portarli alle persone con partecipazione e approfondimento. Un giornalista che non si è mai arreso di fronte ai tanti “misteri” della storia d’Italia, di cui è stato attento indagatore, scavando dentro i fatti con dedizione ed estrema competenza per portare all’opinione pubblica elementi inediti. E che ha sempre inteso la professione come servizio pubblico e impegno civile.

Noi perdiamo anche un amico e un collega che, con la stessa partecipazione che metteva nell’andare sui luoghi più difficili e nascosti per dare il suo contributo al racconto corretto dei fatti, si è sempre impegnato sindacalmente per difendere i principi della libertà dell’informazione e il diritto a un lavoro dignitoso.

ControCorrente Lazio ha avuto il privilegio di avere il suo contributo costante, nell’impegno sindacale e nel metterci la faccia nelle occasioni elettorali, del quale gli rimarremo sempre debitori. Stringiamo in un forte abbraccio familiari ed amici.

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