Sono diverse le misure di sostegno ai giornalisti freelance e parasubordinati iscritti all’Inpgi 2 messe in campo sia dal governo, sia di propria iniziativa dalla stessa Gestione separata Inpgi, attraverso prime misure urgenti approvate dal Comitato amministratore. Le misure sono tutte attivabili, avendo i requisiti per l’accesso. Non sono, quindi, alternative ma tutte cumulabili per ogni singolo iscritto che abbia diritto ad accedere a ognuna di esse.

In questi giorni sono emersi, fra gli iscritti all’Inpgi 2, dubbi circa la possibilità di cumulare o meno i benefici. Può essere quindi importante ribadire che i benefici si possono cumulare e quindi si può accedere a tutte le misure, avendo i requisiti richiesti per ognuna, e può essere utile un elenco riassuntivo di tutti i provvedimenti attivabili, rimandando alla lettura degli articoli pubblicati nei giorni scorsi per approfondire le caratteristiche di ogni misura e per capire come presentare la domanda di accesso.

BENEFICI APPROVATI DAL GOVERNO

Una tantum di 600 euro

Dal 1° aprile è possibile presentare via mail all’Inpgi 2 la domanda per ricevere il sostegno una tantum di 600 euro deliberato dal governo con il decreto interministeriale del 28 marzo. Requisiti per l’accesso e modulo per la presentazione della domanda sono reperibili qui:

BENEFICI APPROVATI DALL’INPGI 2

Il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi ha approvato le prime quattro misure urgenti a sostegno degli iscritti, il cui valore complessivo (fra erogazioni dirette, stop a incassi e stanziamento di fondi a garanzia di prestiti agevolati) è di 42 milioni di euro.

1) Una tantum di 500 euro

L’Inpgi 2 ha disposto un indennizzo di 500 euro per i giornalisti autonomi che abbiano registrato, nel trimestre marzo-maggio 2020, una riduzione di almeno un terzo dei propri compensi rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2019. Un criterio stabilito in analogia a quello previsto dal governo per la sospensione delle rate dei mutui per la prima casa.

L’indennizzo sarà riconosciuto a coloro che non hanno la copertura sanitaria integrativa Casagit assicurata dall’Inpgi 2 (le ragioni tecnico-giuridiche di questo requisito sono spiegate qui: Inpgi 2: un po’ di chiarezza sulla misura di sostegno al reddito di 500 €), né hanno coperture previdenziali, derivanti da altre attività lavorative, oltre a quella della Gestione separata Inpgi.

La domanda va presentata a partire dal 1° giugno. Nel frattempo si attende un provvedimento del governo che, come chiesto da tutte le Casse previdenziali dei professionisti italiani, defiscalizzi le erogazioni decise in autonomia da ogni Ente privato.

2) Prestiti agevolati e sospensione delle rate in corso

Disposta la facoltà di sospensione del pagamento delle rate di rimborso per freelance e parasubordinati che abbiamo in corso prestiti ottenuti dalla Gestione separata. È possibile chiedere la sospensione per un massimo di due volte e per un periodo complessivo di 12 mesi, autocertificando di trovarsi in condizione di difficoltà economica derivate dall’emergenza sanitaria.

Il Comitato amministratore Inpgi 2, inoltre, ha previsto un prestito solidale a tasso zero, che potrà essere restituito in 36 rate mensili a partire dal sesto mese successivo alla sua concessione, non potrà essere rinnovato e non potrà essere concesso qualora siano già stati erogati prestiti a giornalisti appartenenti alla stessa famiglia. Per ottenere il prestito occorrerà aver dichiarato per l’anno 2018 un reddito annuo fra i 7.500 e i 50mila euro e dimostrare di aver subito, a causa dell’emergenza covid-19, una riduzione di almeno un terzo del proprio reddito nel trimestre marzo-maggio 2020 rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2019.

3) Dilazione del pagamento dei contributi previdenziali

E’ stata prevista una dilazione del versamenti dei contributi per coloro che nel 2019 abbiano conseguito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30mila euro.

La delibera è stata trasmessa ai Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) e sarà operativa dopo la loro approvazione.

4) Estensione del congedo parentale

È stato deliberato che, a decorrere dallo scorso 5 marzo, i giornalisti iscritti in via esclusiva all’Inpgi 2 che abbiano figli di età non superiore ai 12 anni (il limite di età non vale per i figli con disabilità) possano ottenere uno specifico congedo per assistere i figli in casa, con una indennità pari alla metà di 1/365 del reddito. Il congedo può essere fruito per un totale complessivo di 15 giorni, alternandosi con l’altro genitore, a condizione che nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di altri strumenti di sostegno.

La delibera è stata trasmessa ai Ministeri vigilanti (Lavoro ed Economia) e sarà operativa dopo la loro approvazione.

Tutti i dettagli dei provvedimenti varati dall’Inpgi 2 e approfondimenti sulle singole misure sono consultabili qui:

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